Guidare in città è qualcosa di piuttosto complesso. Le difficoltà sono diverse, a cominciare dal traffico che vede la circolazione non solo delle auto e dei mezzi pubblici ma anche di motorini, monopattini e biciclette.
A ciò è necessario aggiungere la scarsità dei parcheggi e la minore possibilità di accesso alle aree ZTL per i veicoli tradizionali, comprese le city-car con motore a benzina.
In questo articolo vi proponiamo una soluzione innovativa che si rivela una valida alternativa alle vetture storicamente progettate per l’uso nei centri cittadini. Si tratta dei quadricicli elettrici, veicoli declinati secondo diverse tipologie e che presentano molteplici vantaggi. Scopriamo insieme qualcosa di più!
Cosa sono i quadricicli elettrici
Partiamo dalla base, ovvero rispondendo alla domanda: che cosa sono i quadricicli elettrici?
Rappresentano un tipo di un veicolo che vede la presenza di quattro ruote che sono spinte attraverso un motore di tipo elettrico, alimentato tramite una batteria: questo in termini molto generali.
Stando a quanto stabilito dal Codice della Strada, i quadricicli sono assimilabili a qualsiasi altro tipo di motoveicolo o triciclo. Per essere precisi, all’articolo 47 si dice che tali veicoli presentano caratteristiche pressoché analoghe a quelle di un ciclomotore.
I quadricicli appartengono alla categoria L, della quale rispettano le peculiarità. Qualora ciò non si verificasse, non si potrà più parlare di quadricicli quanto, piuttosto, di autoveicolo.
Questi veicoli elettrici sono vetture pensate per una circolazione all’interno dei centri cittadini. A livello normativo, secondo quanto stabilito dall’articolo 175 del Codice della Strada, sono ammessi su strade urbane ed extraurbane principali, ma non sulle superstrade, sulle strade extraurbane secondarie, sulle autostrade e sulle tangenziali.
Le caratteristiche dei quadricicli elettrici
Le caratteristiche dei veicoli elettrici sono diverse a seconda che si parli di quadricicli leggeri elettrici oppure quadricicli pesanti elettrici.
I primi, quelli leggeri, presentano una massa a vuoto inferiore o pari a 350 kg, batterie escluse. La categoria precisa di riferimento è quella L6e.
I secondi, quelli pesanti, appartengono alla categoria L7e e vedono una massa inferiore o pari a 400 kg, la quale può arrivare anche a 550 kg qualora si trattasse di veicoli commerciali elettrici che hanno come destinazione d’uso il trasporto merci; sono sempre escluse dal peso le batterie.
Questi i tratti motoristici generali, ai quali è necessario aggiungere l’adempimento ad ulteriori parametri. Per i quadricicli elettrici leggeri i fattori da considerare sono i seguenti:
- Non è necessario per poterli guidare avere la patente B. È sufficiente il patentino europeo A1, conseguibile già a 14 anni. È valido anche fuori dall’Italia, ma in questo caso l’età minima richiesta aumenta e raggiunge i 16 anni.
- La velocità massima consentita è non molto differente da quella di un ciclomotore, ovvero pari ai 34 km/h.
- I quadricicli leggeri elettrici possono ospitare solo un passeggero, ovvero il guidatore, e un carico massimo di 200 kg.
- La potenza massima è pari a 4 kW.
Per i quadricicli pesanti elettrici gli elementi da tenere presenti, invece, sono:
- Anche in questo caso non è necessario il conseguimento della patente B; è sufficiente il patentino europeo B1, ottenibile a partire dai 16 anni.
- È possibile trasportare un passeggero, ma solo una volta che è stata raggiunto il compimento della maggiore età. In linea generale, quindi, questo tipo di veicoli è deputato al trasporto di una sola persona.
- La velocità massima consentita è superiore rispetto a quella di un veicolo leggero: è compresa tra i 26 e gli 80 km/h.
- Il carico ammesso è lo stesso dei quadricicli leggeri elettrici, ovvero pari a 200 kg.
- La potenza massima è pari a 15 kW.
Come abbiamo già avuto modo di accennare, basta il superamento di uno solo di questi parametri per affinché il veicolo non risulti assimilabile alla categoria di quadriciclo e si trovi a essere considerato un autoveicolo vero e proprio.
Perché scegliere i quadricicli elettrici
I motivi per cui scegliere le minicar elettriche sono molteplici, a cominciare dal fatto che si tratta di veicolo decisamente più sicuro rispetto ai classici ciclomotori, grazie alla protezione non dissimile a quella che offre una macchina.
Rappresentano un’opzione eccellente per chi si trova a guidare in città, comprese le persone che per diversi motivi non hanno avuto modo di utilizzare la patente dopo averla presa.
Sono una tipologia di motori ottimale per abituare gli automobilisti più giovani alla guida dell’automobile, per i quali si rivelano propedeutici al conseguimento della patente B nonché delle altre categorie motoristiche.
I quadricicli leggeri, inoltre, offrono tutti i vantaggi tipici delle vetture elettriche, complice l’alimentazione green che, grazie alle basse emissioni, consente loro l’accesso in molti centri urbani anche alle aree ZTL.
Le piccole dimensioni assicurano la semplicità di parcheggio, parimenti a una city car, rispetto alla quale presentano consumi più ridotti. Hanno diritto al parcheggio gratuito nelle strisce blu.
Necessitano di una manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, decisamente minima e hanno costi piuttosto bassi a livello assicurativo.
Non sono soggetti al pagamento del bollo auto ma c’è il costo, come nel caso dei ciclomotori, della tassa di circolazione, che presenta un importo decisamente minimo.
Auto elettriche vs. City-car: le differenze
Auto elettriche e city-car presentano una differenza importante, legata al tipo di alimentazione: per le prime è elettrica, per le seconde è a benzina.
È ormai risaputo come le auto elettriche siano decisamente più ecologiche di quelle a benzina.
I quadricicli elettrici rappresentano, quindi, una valida alternativa alle city-car non solo per le possibilità alla guida che riescono ad assicurare, incluse quelle di parcheggio nei centri urbani e nelle aree ZTL, ma soprattutto per il rispetto importante per l’ambiente che mettono a disposizione di chi le preferisce.
Inoltre, con l’importante aumento legato al costo della benzina, consentono di risparmiare non poco sul costo del carburante, complice la durata maggiore negli ultimi anni che le case produttrici sono riuscite a mettere in campo per le batterie elettriche.